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BORNO - LAGO DI LOVA - COLLE MIGNONE - POZZA TORANA - MONTE ARANO

SENTIERI: 82 - 103

E – Escursionistica 
DIFFICOLTA’
m. 1061
DISLIVELLO
SVILUPPO
12.5 Km A/R
TEMPO PERCORRENZA
andata 2:45H– ritorno 2H = 4:45H a/r
INTERESSI
Paesaggistico, naturalistico
CIASPOLE
Si
7 82a borno lova mignone toran arano.jpg
MTB

 Si fino al Colle Mignone. Poi si può salire alla malga Mignone, attraversare in piano al  roccolo di Tabachì e collegarsi alla strada che scende a Lova o sale al rifugio San Fermo.

PROFILO ALTIMETRICO
Caratteristiche

Percorso su strada fino alla malga Mignone, poi su sentiero. Itinerario che raggiunge tre località panoramiche, quali il lago di Lova, il colle Mignone e il Monte Arano

Descrizione

Dalla Piazza Giovanni Paolo II salire lungo Via San Fermo. In cima alla via (tabelle segnavia - sentiero n° 82), incamminarsi a destra per Via Pizzo Camino. Lasciate le ultime case del paese, si fiancheggiano alcune cascine e si raggiunge la località Navertino (tabelle segnavia), dove la strada comincia a salire con maggior pendenza. Si passa davanti alla cappelletta votiva di Sedulzo, si raggiunge un ponte con a fianco una fontana di legno e si sale al bivio (tabelle segnavia), dove si gira a destra per affacciarsi sull’altopiano del lago di Lova. Si passa sul ponte del torrente Lovareno, si imbocca il sentiero n° 103 (tabella segnavia) e si attraversano altri due ruscelli. Oltrepassato il secondo corso d’acqua, si prende la biforcazione di sinistra che sale ripida nel bosco. Superato un tornante, la pendenza si attenua e si attraversa a mezzacosta fino a raggiungere i pascoli del Colle Mignone (tabelle segnavia), dove appare il gruppo montuoso della Concarena. Qui si gira a sinistra, si passa a fianco della malga, dove le tabelle segnavia e la segnaletica ci guidano nella risalita di un bel bosco misto di larici e abeti. Usciti dal bosco, si attraversa il pascolo puntando alle tabelle segnavia; lasciati a destra la pozza di Torana ed il sentiero che porta al rifugio Laeng, si risale l’ampia e abbastanza ripida dorsale prativa. Poi il percorso spiana brevemente, il panorama si amplifica e si affronta l’ultimo tratto che sale al Monte Arano, dove la vista ravvicinata della Cima Moren, Pizzo Camino, Monte Sossino e conca di Varicla ci ripagano della nostra fatica. 

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