BORNO - LOVA - RIFUGIO G. LAENG - PASSO VARICLA
SENTIERI: 82 - 83
DIFFICOLTA’
EE – Escursionisti esperti
DISLIVELLO
m. 1285
SVILUPPO
16 Km A/R
TEMPO PERCORRENZA
andata 3:45H – ritorno 2:45H = 6:30H a/r
INTERESSI
Paesaggistico, naturalistico, geologico, flora
CIASPOLE
Si fino alle pendici del monte Arano

MTB
Si fino alle pendici del monte Arano
PROFILO ALTIMETRICO
Caratteristiche
Itinerario panoramico in un magnifico ambiente montano al cospetto del Pizzo Camino e della Cima Moren. Inoltre piccoli laghetti alpini, rarità floreali, strapiombi rocciosi.
Descrizione
Dalla piazza Giovanni Paolo II salire lungo Via San Fermo. In cima alla via (tabelle segnavia - sentiero n° 82), incamminarsi a destra per Via Pizzo Camino. Lasciate le ultime case del paese, si fiancheggiano alcune cascine e si raggiunge la località Navertino (tabelle segnavia), dove la strada comincia a salire con maggior pendenza. Si passa davanti alla cappelletta votiva di Sedulzo, si raggiunge un ponte con a fianco una fontana di legno e si sale al bivio (tabelle segnavia), che precede la conca dove è situato il lago di Lova, da qui raggiungibile in pochi minuti. Al bivio, prendere a sinistra, passare un secondo ponte e transitare sopra la cascata di Lovareno. Raggiunto il bivio successivo (tabelle segnavia - sentiero n° 82a), procedere diritti sulla stradina che costeggia il bosco e si apre sui vasti pascoli del Pian del Merì. Giunti ad un piccolo slargo (tabella segnavia), si gira a sinistra e s’imbocca uno stretto sentiero che zigzagando risale i pascoli del Monte Arano. Lasciata a destra una pozza, si raggiunge una piccola sella che immette nel bosco. Il sentiero prosegue con saliscendi fino al rifugio Laeng. Scendere nella valletta a destra del rifugio e in uno spiazzo erboso (tabelle segnavia) girare a sinistra, raggiungere un bivio (tabelle segnavia), dove si procede diritti a imboccare un valloncello fra un bel bosco di pino mugo. Raggiunto un altro bivio (tabelle segnavia - sentiero n° 83), girare destra e risalire una dorsale panoramica fino a costeggiare un grosso masso (pizzo Oistrak). Poco dopo il sentiero spiana brevemente, gira a sinistra e attraversa a mezza costa il versante Sud del monte Sossino. Giunti nei pressi di alcuni massi la pendenza aumenta, si gira a sinistra per portarsi su un crinale che si segue a lungo, superando ripidi e stretti tornanti su fondo sassoso. La pendenza si attenua, si gira a sinistra e si attraversa in falsopiano verso Ovest. Arrivati a un intaglio roccioso che si apre sulla Val di Scalve, si riprende a salire su terreno morenico fino al canalino finale che sbocca sul passo Varicla. Tale canalino richiede attenzione per la roccia friabile e le scaglie taglienti.









